Desalinizzazione e riuso delle acque reflue: il decreto siccità

Il Dl siccità, approvato dal Senato con 75 voti a favore, 46 contrari e 7 astensioni, passa ora alla Camera per essere convertito in legge entro il 13 giugno. Una delle principali novità approvate riguarda l’introduzione della sperimentazione delle Tea (tecniche di evoluzione assistita) in campo agricolo.

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Desalinizzazione

L’emendamento prevede una disciplina speciale fino al 31 dicembre 2024 per l’autorizzazione all’emissione deliberata nell’ambiente di organismi prodotti con tecniche di editing genomico a fini sperimentali e scientifici. È stato respinto un emendamento che proponeva di eliminare la scadenza del 31 dicembre 2024.

Sono state introdotte disposizioni per la realizzazione, potenziamento e adeguamento delle infrastrutture idriche, comprese le vasche di raccolta di acque piovane per uso agricolo e il riutilizzo delle acque reflue depurate a fini irrigui.

Oltre alle disposizioni sulle Tea, sono state introdotte norme sul deflusso ecologico in caso di scarsità idrica e semplificazioni per l’installazione di impianti solari fotovoltaici galleggianti. Viene modificata anche la disciplina degli impianti di desalinizzazione e si istituisce un osservatorio permanente sugli utilizzi idrici.

Sono previste sanzioni amministrative pecuniarie più elevate per chi deriva o utilizza acqua pubblica senza autorizzazione competente, e si prevede l’adozione di un piano di comunicazione per garantire un’adeguata informazione sulla crisi idrica.

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